abstract: Le molecole estrogeniche sono parte di un grande famiglia che ha come comune denominatore la capacità di riconoscere i recettori estrogenici e di attivare la risposta estrogenica, che trova a sua volta nei mammiferi la sua più espressiva concretizzazione nel controllo della proliferazione e nella differenziazione dei tessuti degli organi sessuali femminili e maschili (es. utero, mammella, prostata). Quello che caratterizza la risposta estrogenica è una formidabile complessità e questo perché ad ogni livello di questo esplosivo meccanismo biologico coesistono multipli componenti, molteplici meccanismi di azione, complesse interazioni. Così numerose sono le molecole che interagiscono con i recettori estrogenici, dagli estrogeni steroidei del mondo animale, ai fitoestrogeni di quello vegetale, ai farmaci sintetici, ai DDT, alle diossine e così via. Due sono i recettori che riconoscono queste molecole, il recettore estrogenico α ed il recettore estrogenico β. Multiple le molecole che interagiscono nella cellula con il complesso ligando-recettore. E specifici per il ligando le sequenze di risposta (Estrogen-Responsive Elements) a livello del DNA. Questa risposta pleiotropica, così complessa e che soltanto recentemente attraverso metodiche di genomica e proteomica ha iniziato ad essere decifrata nei vari componenti di un puzzle ricchissimo, trova nella sua complessità la chiave per nuove scoperte che stanno permettendo di sintetizzare nuovi farmaci, che si mostreranno utili nella terapia di disordini cronici, inclusi i tumori. La lettura tenterà di spiegare la complessità del sistema ed aprirà la discussione alle numerose applicazioni prospettate dalla ricerca di base e da quella clinica.