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Matematica, Cultura e Società 2010

Le incertezze del riscaldamento globale e qualche metodo matematico per ridurle

speaker: Michael Ghil (Département Géosciences, Ecole Normale Supérieure, Parigi)

abstract: Il dibattito sul riscaldamento globale si è fatto molto vivace dalla conferenza di Copenhagen in poi con la polemica a proposito del “Climategate”. Cercheremo quindi di affrontare la questione nel modo più obiettivo e matematico possibile a partire dai principi dell’analisi dei dati climatici e della modellistica dell’atmosfera, dell'oceano, e delle altre componenti del sistema climatico. Per mantenere questa obiettività, inizieremo con una analisi sul passato e su quanto avvenuto nelle ultime migliaia d’anni: benchè vi siano molte questioni irrisolte l'analisi riesce ad essere più obiettiva, specialmente se confrontata con le questioni che riguardano l'evoluzione del clima in un futuro prossimo. Durante i due ultimi milioni di anni, molte glaciazioni sono andate e venute, con un periodo approssimato di circa 100.000 anni. Per comprendere meglio queste meravigliose variazioni del clima, esploreremo in dettaglio alcuni dei principali meccanismi d’interazione nel sistema climatico. La matematica che ci aiuta per comprendere la variabilità del clima a queste scale di tempo è quella dei sistemi dinamici non lineari e del caos. Poi ci occuperemo della variabilità climatica su scale di tempo più corti. Qui, la complessità dei modelli è più grande – non perche il sistema modellizzato sia tanto diverso, ma perchè i dati a nostra disposizione sono più abbondanti – e le incertezze sono anch'esse molto più importanti per la nostra vita sia individuale sia come società. La matematica che occorre per ridurre queste incertezze è, paradossalmente, quella dei sistemi dinamici casuali. Finiremo dunque con qualche illustrazione della dinamica spettacolare degli attrattori casuali: non strani ma stranissimi.


timetable:
Thu 29 Apr, 18:00 - 20:00, Sala Stemmi
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